Questa recensione è un po’ speciale e la porto nel cuore, perché vi parlo delle fantastiche lime per unghie del brand Stor Production, neonato marchio di Umberto Stornaiuolo, un carissimo amico ed esperto di unghie.
Sono stata felicissima quando mi ha scritto per spedirmene un campione. Le ho provate con piacere e mi sono piaciute molto. La produzione è anche e soprattutto conto terzi, quindi ogni professionista può acquistarle e anche farle personalizzare.
Noterete che in foto ce n’è più di una e con dei numeri differenti all’apice. Questi numeri distinguono la granatura della lima e rappresentano il grado di abrasione della stessa. Adesso cercherò di parlarvene in maniera esaustiva e di spiegarvi perché ne esistono tante e a cosa servono.
A cosa serve la lima?
Le lime per unghie servono per accorciare o per livellare la superficie dell’unghia. Per lo stesso motivo vengono utilizzate anche le frese, che svolgono la stessa funzione ma tramite un macchinario elettrico con più punte.
Le lime differiscono tra loro per il materiale di cui sono fatte, per la forma e per la granatura. Iniziando dal materiale, oggi le più diffuse e utilizzate sono quelle in cartone, ma anni fa erano molto in voga quelle di metallo (io ne ho ancora una della mia prozia) e oggi si trovano anche in vetro.
Per scegliere la lima giusta, bisogna sapere quale sarà lo scopo.
Cos’è la granatura di una lima?
La granatura indica lo spessore dei grani abrasivi della lima e il relativo potere abrasivo. L’unità di misura della granatura sono i Grit, un numero in genere stampato sull’apice della lima.
- Un Grit basso indica uno spessore maggiore dei grani e quindi un potere abrasivo maggiore.
- Al contrario un Grit alto indica una granatura molto fine e quindi un potere abrasivo minore.
Esistono lime che presentano lo stesso Grit su entrambe le facce (per esempio una lima 100/100) oppure lime che presentano grane diverse sulle due facce (esempio lima 100/180).
Come scegliere la lima in base allo scopo?
Si potrebbe pensare di scegliere la lima in base al tempo: un potere abrasivo maggiore potrebbe quindi farci accorciare più velocemente l’unghia. Niente di più sbagliato.
Per quanto le unghie siano delle estremità morte, sono comunque appoggiate su una base viva, suscettibile agli urti e ai traumi. Ecco perché le limature devono essere eseguite da mani esperte e con delicatezza.
In particolare quando parliamo di limatura dell’unghia naturale, bisogna essere delicatissimi e utilizzare una lima da 240 grit, o al massimo una da 200 o 180.
Invece per le ricostruzioni in gel e acrilico o per limare un’unghia artificiale è possibile utilizzare anche le 80/100/120/150. In particolare:
- 80 e 100 sono utili per le rimozioni di vecchie ricostruzioni.
- 150 per dare la forma all’unghia ricostruita.
- 180 e 200 possono essere utili per la rimozione del semipermanente o per opacizzare delicatamente la lamina ungueale.
- 240 e oltre servono per limare le unghie naturali, come dicevo prima, o per rifinire una struttura in gel o acrilico.
Cosa determina la forma della lima?
Anche la forma della lima determina delle variazioni, soprattutto a livello meccanico, di impugnatura e di risultato.
Le lime dritte sono quelle i cui bordi sono esattamente paralleli tra loro. Si usano in genere per squadrare i laterali dell’unghia e per accorciarne la punta.
Le lime boomerang, dalla caratteristica forma arcuata, sono ottime per il modellamento della ricostruzione, in quanto seguono bene il movimento del polso.
Le lime ergonomiche sono invece dotate di un lato dritto e uno curvo. Sono funzionali in quanto possono svolgere entrambe le funzioni semplicemente modificando il lato utilizzabile.
Le lime a trapezio invece hanno una parte centrale più spesso e un lato più stretto e affusolato che è ottimale nelle fasi di precisione, quando ad esempio si deve limare il margine libero laterale per definire la forma dell’unghia.
Come si lima correttamente l’unghia?
Dopo aver scelto la lima per unghie giusta, è importante anche eseguire il movimento nel modo giusto.
In primis. bisognerebbe seguire un movimento in un solo verso: che non sia quindi un andare “avanti e indietro” con la lima, in quanto potrebbe causare piccoli traumi.
Oltre a questo bisogna tener conto di tre parametri: impugnatura, pressione e movimento. Il movimento deve essere fluido, la pressione non eccessiva ma al contempo l’impugnatura deve essere salda, di modo da guidare il movimento. Per fare ciò, la lima va impugnata con pollice e indice sul lato superiore e va poi messo il dito medio sul lato inferiore. In questo modo con indice e medio si avrà un’impugnatura salda e il pollice ci aiuterà a bilanciare la pressione sull’unghia in fase di limatura.
Spero che queste piccole tips sulle lime per unghie vi siano utili!
Laura
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