Quelle di voi che mi seguono da più tempo sanno bene che ho una passione smodata per i cartoni animati della Disney, e ovviamente Biancaneve e i Sette Nani è fra questi, benché devo ammetterlo, non sia proprio nella mia top ten.
Il cartone Biancaneve e i sette nani della Disney è molto simile alla fiaba, tranne forse per qualche piccolo dettaglio.
La parte iniziale sulle origini di Biancaneve e la morte della madre non viene fatta vedere ad esempio nel cartone, ai nani vengono dati nomi buffi e i tentativi di Grimilde di uccidere la figliastra sono tre: prima con una cinta per soffocarla, poi con un pettine avvelenato e solo infine con la famosa mela avvelenata. Inoltre la principessa non viene risvegliata da un bacio, nella fiaba infatti il principe la sta trasportando nel suo castello con tutta la bara, quando involontariamente quest’ultima rotola giù per il fianco della collina e la principessa negli urti sputa fuori la mela avvelenata e si riprende. Una volta conosciuto il principe se ne innamora e decidono di sposarsi. Inoltre c’è anche un altro dettaglio, pare infatti che alle nozze dei due venga invitata anche la perfida Grimilde, e anche qui i finali sono di due tipi, entrambi però contrastanti con quello della fiaba, in cui la strega di biancaneve cade da un dirupo mentre era inseguita dai nani.
Perciò quando ho visto che al cinema avrebbero dato ben due film ispirati alla celebre fiaba dei fratelli Grimm, che ormai è bicentenaria, ho voluto vederli entrambi, seguendo anche la scia della curiosità che mi era stata lasciata dalla visione della serie tv Once Upon a Time.
La prima versione che ho potuto vedere è “Biancaneve”, uscita lo scorso Aprile, in cui la bella principessa dai capelli neri come l’ebano, la pelle bianca come la neve e le labbra rosse come il sangue è interpretata dall’angelica Lily Collins, mentre invece a rivestire i panni della perfida Grimilde, tatrigna di Biancaneve, è nientepopodimenoche una ironica e cinica Julia Roberts.
La versione è adatta a tutta la famiglia, divertente e moderna. Modificata rispetto alla versione disneiana resta comunque piacevole e ricca di fantasia, a cominciare da una gang di nani ribelli, diventati banditi per vendetta contro la perfida regina, e finendo con un principe alquanto deboluccio e un pò babbeo per certi versi, che però fa sorridere teneramente. Ma a far da corona alla storia è una regina che sin dall’inizio si pone al centro della storia, definendola sua e non di Biancaneve. Una regina moderna, spaventata dalla vecchiaia al punto da farsi spalmare sul viso escrementi! Una regina in eterno conflitto con la figliastra, con la quale si contende il bel principe a suo di battute sarcastiche e duelli in perfetto stile fiabesco.
Nella seconda versione, “Biancaneve e il Cacciatore”, troviamo una storia molto più dark e attiva. Abbiamo Kristen Stewart, la beniamina della saga di Twilight, a rivestire i panni di una Biancaneve più che mai caparbia e combattiva, Charlize Theron prende invece le sembianze della perfida Grimilde, e abbiamo un’intrepido cacciatore, interpretato da Chirs Hemsworth.
Un’evoluzione decisamente gotica della fiaba, in cui Biancaneve viene vestita con un’armatura per combattere la perfida Regina Ravenna, presa in sposa dal padre dopo essere stata salvata dall’Armata oscura. Ad aiutarla un bellissimo cacciatore, dal passato tormentato e non più sette, ma otto nani, pronti a riconquistare il loro regno del passato, dominato ormai da una Strega cattiva, affascinante e ossessionata dalla giovinezza, che per mantenersi perennemente bella si nutre delle anime di giovani fanciulle, aiutata dal fratello.
Il principe William ha un ruolo marginale nella storia, e benchè alla fine i due sembrino innamorati a me sembra essere il Cacciatore il vero amore della Principessa, che risveglia con un bacio dall’incantesimo della perfida strega.
La vera protagonista del film Biancaneve però è ancora una volta la Regina Ravenna, alla quale la bellissima attrice riesce a dare un volto dalle mille sfaccettature: malvagia, ossessionata, ma al contempo quasi umana. Senza parlare dei vestiti magnifici che indossa e dello speldido makeup. E in questo proposito, ricordo che al film è anche stata dedicata una palette in Limited Edition da Diego dalla Palma.
Ho scoperto che esistono altre versioni cinematografiche di questa celebre fiaba, e sto cercando di trovarle, sono curiosa di vederle!
Ebbene, la domanda che mi sta trapanando il cervello da mesi e su cui non riesco a trovare risposta è: la frase magica diceva “Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?” oppure “Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?” Perchè la versione inglese dice “Mirror, Mirror…” ma nel cartone disney Grimilde dice “Specchi, servo…” uhm… cosa ne dite? Quale sarà quella corretta?
Ma oltre ai miei dubbi amletici, avete visto i film ? Cosa ne pensate?
Laura
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