Descrivere un profumo è tradirlo.
Io vi racconto le mie emozioni olfattive.
Izia è il ricordo del profumo di un roseto.
Izia è una rosa dal cuore dorato che sboccia una sola volta l’anno.
Izia è una storia di famiglia reinterpretata da 5 donne e un uomo.
Frizzante e dinamica ma dal cuore dolce e caldo.
Izia è la nuova fragranza di Sisley Paris e come nel Piccolo Principe, non è una semplice fragranza a base di rosa. È una storia che nasce dal ricordo di un roseto in una villa in Polonia, amato profondamente e poi ricreato a Parigi. Ha un valore, che gli è stato conferito.
Izia è il diminutivo di Isabelle d’Ornano, creatrice del brand. Ma Izia è anche una rosa.
Una rosa che sboccia una volta l’anno, raccolta e inviata al naso Amandine Clerc-Marie che, conosciuta la sua storia riceve l’arduo compito di fondere il ricordo e il profumo della rosa nella creazione di una fragranza unica.
Un lavoro difficile quello di dar voce ad un profumo così labile, ad un ricordo così intimo. E il risultato è una fragranza dall’apertura esperidata, con un frizzante e dinamico bergamotto bianco di Calabria. Note di testa incisive e aldeidate, che sostengono e danno freschezza. Si schiude come un bocciuolo il cuore di rosa d’ornano, insieme ad un bouquet di fiori bianchi, peonia e mughetto che si tuffano in un fondo di muschio poudree, reso verde tramite l’uso dell’angelica.
La fragranza è racchiusa in un elegante e sinuoso flacone, realizzato dallo scultore polacco Bronislav Krzysztof, già autore di altre opere per Sisley Paris.
Infine la campagna pubblicitaria, realizzata dalla visionaria Quentin Jones, che per mantenere il filone della tradizione ha come testimonial Sonia Vasena, nipote di Isabelle, dalla bellezza eterea.
Izia per me? È una fragranza tipicamente primaverile per le mie abitudini, frizzante e dall’aura colorata, la indosso volentieri di giorno, come una pashmina di seta, che mi avvolge e mi carezza, sostenuta dal vento.
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