In questi due giorni di masterclass alla The Make Up Artist School ho avuto modo di conoscere e veder lavorare un’artista internazionale: Lewis Amarante.
Ha studiato alla Parson e all’accademia di belle arti, art director per importanti campagne pubblicitarie e per la moda fino a 33 anni, si è sentito -parole sue- “como una puta” perchè lavorava solo per soldi senza esser realmente felice di quello che faceva. Ha così deciso di fare qualcosa che gli piacesse sul serio. Si è dato un anno per studiare trucco e vedere come andava. E oggi a 49 anni Lewis Amarante è national make up artist di Max Factor in Spagna e ha alle spalle un curriculum da sogno per ogni truccatrice.
Ma come ogni storia di successo, tante sono state le difficoltà: sia perchè era domenicano (quindi pensavano non potesse fare qualcosa di raffinato ed elegante) sia per il suo aspetto che non era omologato, non era quello che una cliente in genere si aspetta: favoloso, fantastico.
Eppure ci dice, non è questo ciò che conta, è importante invece essere disposti a sacrificarsi, a dare tutti se stessi al lavoro che amiamo, rinunciando spesso ai weekend e alle vacanze in favore della passione, della continua ricerca, dello studio.
E in questi due giorni, accompagnati sempre da Mina in sottofondo (una delle cantanti preferite di Lewis) ho assistito ai più svariati tipi di make up, a mille e più tecniche. Da un trucco beauty correttivo ad un trucco moda classico, ad uno più artistico fino al fantasy e alla Katrina. Ispirazioni tropicali, caraibiche e arabe si sono alternate senza sosta e ogni make up era sempre corredato da accessori -a volte applicati direttamente sulla pelle- che lo rendevano unico nel suo genere.
Sul tavolo a sua disposizione c’erano infatti più accessori che make up, per lo più da lui realizzati: tessuti, reti, strass, collane, stralci di pizzi e merletti, piume.
Ma in ogni sua realizzazione Lewis era sempre accompagnato dal suo fidato airbrush, di cui è un maestro, e dalla sua linea di pennelli, creata e studiata sotto la sua stessa supervisione e lasciatemelo dire, dopo aver fatto anche da modella per una delle sue dimostrazioni in questi giorni posso confermare che sono fantastici!
Approposito di make up e bellezza Lewis Amarante dice:
“Un buon trucco è fatto di colori chiari e scuri con accento di luce e accento di profondità.
La bellezza è fatta di equilibri. Qualunque make up tu stia facendo, anche un mostro, deve risultare bello nel suo insieme.”
Come non essere d’accordo?
Abbiamo approfittato per chiedere risposta ad una domanda classica: “che differenza c’è tra un truccatore uomo e uno donna?” Ebbene Lewis risponde che la principale differenza spesso è la concezione del make up da parte dei due sessi. Le donne tendono a trasporre la loro figura, il loro modo di truccarsi in quello che poi realizzeranno sulla modella, gli uomini tendono ad essere più liberi e fantasiosi. E aggiunge: “Gli uomini spesso truccano la donna come quella che vorrebbero avere, i gay truccano le donne come quella che vorrebbero essere”.
“No stress, no drama” è il suo motto quando lavora, sia da solo che in team si distingue per la sua allegria e serenità, con quel sorriso e gli occhi pieni di quel guizzo indice di passione che lo accompagnano dall’inizio alla fine del suo lavoro.
È stata una di quelle esperienze che non si dimenticano facilmente.
Grazie
Laura
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