Appena tornata da questo Pitti Fragranze 2015, vi racconto le mie impressioni a caldo, ancora avvolta da una nuvola di profumi.
Parto dalle uniche due note negative che mi sento di addurre. 1. l’allestimento non mi è piaciuto: esternamente era davvero cheap, banale e poco curato, l’interno niente di che, quello dello scorso anno era decisamente più evocativo. 2. Ho notato una mancanza da parte di molti espositori: il racconto. Non si può semplicemente vaporizzare il profumo sulla mouillette e fare l’elenco della piramide olfattiva. Se non ti conosco ho bisogno che tu mi racconti una storia, del profumo, del naso, del brand. Ho bisogno di essere coinvolta, di sentire energia, passione, entusiasmo, empatia. Fortunatamente ho trovato anche brand molto disponibili al rapporto con i blogger.
Termino con le mie piccole critiche e vi racconto i marchi con cui mi sono relazionata oggi. Ero con Julia aka Des di Trucchi Svelati e abbiamo deciso di comune accordo di avvicinarci agli stand che ci ispiravano per pack, personale, atmosfera, e ovviamente di passare a salutare quelli già conosciuti per ascoltare e annusare le novità.
Di questi ultimi, il primo è stato il gruppo Aquacosmetics di Barbara Loddo, che si occupa della distribuzione di LM Parfums, Molinard Parfums, Franck Boclet e ultimo arrivato Hayari Paris.
Molinard Parfums è una maison francese di Grasse la cui fondazione risale al 1849. Ho avuto modo di scoprire una loro creazione di recente (grazie Marina!) di cui vi parlerò prossimamente. Ho potuto annusare Patchouli e mi è piaciuto molto!
LM Parfums è brand giovane che nasce dall’estro creativo di Laurent Mazzone, originario di Grenoble. molto apprezzato già durante lo scorso Pitti Fragranze, anche quest’anno non mi ha delusa! Questa volta ha presentato Malefic Tatoo, parte della Intimacy Collection, una fragranza legnosa, dalla intro speziata che si appoggia delicata e calda sulla pelle e la penetra, come un tatuaggio, rivelando una grande passionalità.
Non sono riuscita a scoprire le novità di Franck Boclet, in compenso ho potuto conoscere Hayari Parfums: le creazioni di Nabil Hayari sono realizzate per accompagnare i meravigliosi abiti haute couture delle sue spose. Lei è infatti una famosa Fashion Designer e ha deciso di creare questo connubio tra moda sposa e fragranze, riflettendo l’atmosfera e il carattere della sposa non solo nelle note che compongono la fragranza ma anche nel pack che le accompagna. Davvero molto chic! La mia preferita? Senza dubbio Broderie, di cui vi parlerò prossimamente.
Lì accanto c’era Bakel e non potevo non soffermarmi in questo tempio dei principi attivi (se ricordate ho adorato Lactobionic). A questo Pitti Fragranze 2015 hanno presentato Nutrieyes, un nuovo contorno occhi e palpebre antietà, molto nutriente e particolarmente indicato per cancellare i segni della stanchezza. Interessante!
Uno sguardo veloce alle stupende confezioni da borsetta di Sillage e siamo passate da Stefano Saccani, distributore di numerosi marchi, tra cui Laura Mercier.
Abbiamo visto i nuovi solari di Coola, e ho amato fortemente i patch doposole lenitivi per il contorno occhi, i nuovi prodotti Philip B e abbiamo scoperto Grown Alchemist, un marchio che produce formulazioni di skincare organiche per viso corpo e capelli. Ho qualcosa da provare quindi ne sentirete parlare presto sul blog. Ma più di tutto sono rimasta affascinata da biehl. parfumkunstwerke, una galleria olfattiva con le creazioni di sei nasi straordinari, provenienti da tutto il mondo, a cui Thorsten Biehl, padre del marchio, ha chiesto di esprimere il loro estro creando fragranze particolari, fuori dagli schemi, che rappresentassero un modo di essere o un sentimento. Sulle mini brochure che accompagnano la fragranza non trovi infatti la comune piramide olfattiva, ma un insieme di aggettivi, di sentimenti, di stati d’animo che la caratterizzano. Anche il nome di ognuna è fuori dagli schemi, le iniziali dell’autore e il numero di sequenza della fragranza. Le ultime presentate avevano la particolarità di essere abbinate a dei dipinti. Acquistando la fragranza si ottiene quindi una piccola stampa incorniciata, riprodotta anche sulla scatola del profumo.
La mia preferita? EO03.
Dopo un salto nel mondo del make up di Laura Mercier, su cui mi dilungherò in un altro post in cui vi mostrerò alcune delle novità e dei prodotti che ho ricevuto (grazie Alice!), siamo passate da Carthusia, un brand che amo, originario di Capri, che vanta ben 16 fragranze nella linea base e una linea colore composta da altre 4
fragranze! Una di quelle che mi ha conquistato oggi è Mediterraneo, un tripudio di agrumi! Hanno inoltre presentato una linea pour homme (con accessori da barba) e Essence of the Park, fresca come una passeggiata!
Abbiamo quindi fatto un piccolo salto allo stand di Diana Vreeland che ad ogni fragranza aveva abbinato una sorta di Moodboard, o forse dovrei chiamarla Scentboard, e da mua potevo non esserne affascinata? La più bella ve l’ho fotografata: Irriverently Divine!
Durante la passeggiata ci siamo sentite attratte dallo stand di Peccato Originale, e i nostri istinti ci hanno visto giusto, perché abbiamo avuto modo di scoprire il mondo di una farmacista che ha trovato nella cantina del vecchio negozio di famiglia una serie di oggetti antichi (con i quali era realizzato l’allestimento) e delle vecchie formule. Ha così ideato quattro fragranze davvero particolari, i cui nomi ricordano appunto la tradizione farmaceutica e le origini della creatrice. Tra tutte quella che mi ha affascinata di più è Iniezione di Morfina, delicata in apertura, si chiude con muschio e vaniglia e mi ha lasciato una piacevole sensazione di quiete e pulizia. Al Pitti Fragranze 2015 presentavano La Pillola (al bisogno) una home fragrance fatta di contrasti e di equilibri.
Dopo una veloce ma doverosa pausa pranzo siamo andati da nu_be, marchio suggerito da Julia che mi ha molto coinvolta. Ogni fragranza si ispira ad un elemento chimico della tavola periodica. Un ritorno all’essenziale, alle origini, all’unicità di un elemento che si combina con la pelle creando un accordo diverso per ogni persona che lo indossa. I flaconi sono semplici ed essenziali ma rinchiusi in un rettangolo di polistirolo che va rotto per svelarne il contenuto, il che rende la confezione unica e personale, seguendo il leimotif che accompagna la creazione di queste splendide fragranze. La mia preferita è senza dubbio Litium.
Ci siamo poi imbattute in Carner, attratte dai flaconi squadrati con tappo in legno, ci raccontano che è proprio lui, il legno, l’elemento portante presente in ognuna delle fragranze, di cui due: Cuirs e Rima XI, hanno ricevuto anche numerosi premi. Tra le altre cose queste sono le mie due preferite, benchè completamente opposte: la prima fumosa, sa di cuoio, la seconda dolcissima e fiorita. Palo Santo è invece la fragranza presentata al Pitti Fragranze 2015, con un accordo di rum, caramello, tonka e vetiver. Non proprio nelle mie corde.
Non potevo non fermarmi allo stand di Gabriella Chieffo, che già lo scorso anno mi aveva conquistata, per scoprire la nuova Variazione di Ragù, ispirata a Ragù ma con una nota salmastra data dai pomodori coltivati sui Monti Lattari con cui viene fatto il sugo alla “vongole fujiute” (scappate, proprio perché in realtà non ci sono). Questi pomodori hanno la caratteristica tipica di assorbire il salmastro del mare e restituirlo nelle preparazioni culinarie suggerendo la presenza di ingredienti marini che in realtà non ci sono. Bellissime anche Acquasala e Lye della vecchia collezione presentata lo scorso anno. Adoro l’ispirazione di questa donna, la ricerca nelle emozioni del passato, nei ricordi di una quotidianeità fatta di piccoli gesti, di odori che ti restano impressi nella carne e nella mente, proprio come i suoi profumi.
Tornando a ritroso fra gli stand ci siamo fermate da Etat Libre D’Orange e lì ci hanno presentato Map of the Heart il progetto e le fragranze di due operatori video che hanno abbinato a dei corti emozionali delle fragranze racchiuse in boccette a forma di cuore (l’organo). È dal cuore infatti che scaturiscono le emozioni del nostro immaginario, e i profumi sono strettamente collegati ad esse. Le fragranze, create da Jacques Huclier, sono quattro e ci trasportano in altrettanti mondi fatti rispettivamente di innocenza, sensualità, mistero e in ultimo il rispetto e la genuinità. Accordo prevalente di quest’ultima fragranza, lanciata durante Pitti Fragranze 2015, è quella lattea, molto presente in apertura, ci riporta alle origini e alla maternità.
Ultimo ma non per importanza, un concittadino: Bruno Acampora mi ha presentato in prima persona la sua nuova creazione, Musc Gold, ispirata alla celebre Musc della sua linea, ha un’apertura con un accordo di pregiato Neroli Italiano, rendendola ancor più intima e seduttiva!
Il mio resoconto finisce qui, ma avrete presto mie notizie sul mondo fragranze!
Se vi va leggete anche il resoconto di Des
Laura
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