Un paio di settimane fa sono stata ospite di Atelier Fragranze Milano, primo atelier/laboratorio di fragranze in centro città a Milano, per assistere alla presentazione dell’ultima fragranza Carthusia a opera di Luca Maffei che già aveva collaborato con l’azienda per le ultime 4 creazioni.
Durante le recenti manifestazioni a tema profumi ho avuto modo di conoscere un po’ meglio l’azienda che, essendo nata nella mia stessa regione, precisamente nell’isola di Capri, ho sentito un po’ mia nel cuore. Succede sempre così quando incontro realtà vere, autentiche e antiche delle mie zone.
La storia e la leggenda di Carthusia
Durante l’incontro ci hanno raccontato brevemente dell’azienda, le cui origini pare siano ricondotte ad una leggenda che ebbe luogo nell’isola di Capri nel 1368. A quel tempo la Regina Giovanna era attesa in visita nell’isola e i monaci per omaggiarla avevano raccolto un mazzo di fiori che rappresentasse i profumi e i colori di Capri. Giunta la notizia che la Regina non sarebbe più potuta venire a far loro visita, i monaci erano pronti per buttar via il bouquet che, in attesa della testa incoronata, era stato apposto in un vaso con dell’acqua e vi era rimasto per tre giorni. Ebbene, nel rimuoverlo dal vaso si accorsero che l’acqua aveva acquisito lo stesso profumo dei fiori. A quel punto il priore si rivolse ad un monaco che era erudito in alchimia per scoprire quale evento fosse accorso perché l’acqua assumesse quel profumo. Egli individuò la provenienza di quel profumo nel “Garofilium silvestre caprese”. Nacque così la prima colonia dell’isola di Capri. Circa seicento anni dopo queste antiche formule furono ritrovate e, ottenuta la dispensa papale, furono date nelle sapienti mani di un chimico piemontese che così creò il più piccolo laboratorio del mondo denominandolo “Carthusia” cioè “Certosa”.
Ancora oggi quel laboratorio è attivo e vitale e vede il susseguirsi di tutte le fasi della progettazione e realizzazione del profumo sono rigorosamente eseguite a mano, per garantirne l’artigianalità e la rigorosa osservanza dei metodi naturali.
Tuberosa di Carthusia: la nuova fragranza
Virginia, marketing e product development manager dell’azienda, ci racconta che la chiave della nuova fragranza oggetto della presentazione è la Tuberosa, da cui appunto prende il nome. L’obiettivo è rifarsi ai profumi di Capri cercando di coprire una nicchia che non era ancora stata esplorata.
Nasce così questa fragranza che vuol rappresentare una Donna in elegante abito da sera che passeggia a Capri in una sera calda d’estate.
Con Luca Maffei abbiamo avuto modo di costruirla poco per volta, aggiungendo una dopo l’altra le principali note olfattive che la compongono.
Tra le note di testa:
- Elemi: una resina che la rende speziata e luminosa
- Olio essenziale di cannella dello Sri Lanka
- Una fruttata, succosa e alcolica nota colorata data dalla pianta aromatica di davana (artemisia)
Nel cuore un bouquet fiorito di:
- Assoluta di tuberosa dall’india (quintessenza del profumo)
- L’essenza calda, esotica e avvolgente di ylang ylang del Madagascar che riscalda e illumina.
- Essenza di rosa centifolia turca raccolta a mano entro le 9 del mattino, sensuale e delicata
In chiusura materie prime orientali:
- Assoluta di vaniglia di Tahiti, per dare una sfumatura più floreale
- Musk sintetico
Conoscete la mia passione per i profumi a base di Rosa, non c’è bisogno che aggiunga altro. L’ottima persistenza e il perfetto match che la rosa ha sulla mia pelle, l’hanno resa una delle mie preferite da indossare. Potete acquistarla qui.
Lascia un commento